Merita un approfondimento
anche il metodo con cui viene confermata la diagnosi di COVID-19.
Prima cosa da precisare è
che i laboratori che effettuano i test per il virus SARS-CoV2 devono rispettare
rigorosamente le appropriate pratiche di biosicurezza.
Cos’è la
biosicurezza?
Il termine biosicurezza
indica l’insieme delle norme, tecnologie e pratiche di contenimento che sono
realizzate per prevenire esposizioni involontarie o fuoriuscite accidentali di
agenti patogeni e tossine. Esistono 4 livelli di biosicurezza e sono riassunti
in Tabella 1.
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TAMPONE E rRT-PCR
La diagnosi molecolare per
COVID-19 è effettuata a partire da un campione di cellule prelevate
dall’apparato respiratorio, in particolare dalla faringe. Sebbene sembra sia
possibile rilevare la presenza del virus in altri tipi di campioni come feci e
sangue, quelli respiratori offrono la massima resa [1-3].
In questi giorni si è
molto parlato dei tamponi effettuati sulle persone sintomatiche o su quelle
venute in diretto contatto con individui già risultati positivi al virus.
Cos’è un tampone?
Un tampone è un lungo
bastoncino cotonato con il quale l’operatore sanitario preleva un po' di mucosa
faringea. Una volta effettuato il prelievo, il tampone è inserito in una
provetta contenente un liquido per la conservazione e il trasporto del campione
prelevato.
Dal tampone viene estratto
il materiale genetico (RNA) sul quale verrà poi effettuata l’indagine
molecolare.
L’RNA estratto viene
utilizzato per effettuare una Real Time PCR preceduta da uno step di
retrotrascrizione (rRT-PCR).
Cosa sono la
retrotrascrizione e la Real Time PCR?
La retrotrascrizione
(RT) è un processo biologico, che può essere realizzato in laboratorio, che
consiste nel trascrivere una molecola di RNA in una di DNA.
La PCR
(Polymerase Chain Reaction, in italiano «reazione a catena della polimerasi») è
una tecnica che viene ampiamente utilizzata nella diagnostica molecolare e che
consiste nell’amplificazione di specifiche porzioni di materiale genetico.
La polimerasi è l’enzima che unisce tra loro i nucleotidi che formano la
molecola di acido nucleico.
Amplificare una
sequenza genetica vuol dire crearne un altissimo numero di copie, in modo da
renderla rilevabile dallo strumento e poterla qualificare e quantificare.
La Real Time PCR (in
italiano PCR in tempo reale) è una tecnica molto sensibile, che consente di seguire
passo passo il processo di amplificazione che lo strumento sta eseguendo.
Quando la Real Time PCR
è preceduta da uno step di retrotrascrizione, si parla di rRT-PCR (Fig.6).
Fig.6 – Schema della RT-PCR. Il DNA ottenuto con la RT, viene poi amplificato in una serie di cicli successivi di PCR, durante i quali il numero di molecole di DNA raddoppia ad ogni ciclo |
rRT-PCR
Per la diagnosi
molecolare, quindi, si cercano sequenze specifiche dell’RNA virale nell’RNA
estratto dalle cellule del paziente
(prelevate col tampone faringeo).
Estraendo l’RNA dalle
cellule del paziente ed effettuando la rRT-PCR ci si potrà trovare di fronte a
tre casi:
- viene rilevato il materiale genetico virale, quindi nelle cellule da cui è stato estratto l’RNA c’era sia l’RNA del paziente sia quello del virus, perciò egli è infetto;
- non viene rilevato il materiale genetico virale, quindi nelle cellule da cui è stato estratto l’RNA c’era solo l’RNA del paziente, perciò egli è sano;
- si ottiene un risultato negativo da un paziente con un alto indice di sospetto per l'infezione; perciò è preferibile raccogliere e testare campioni aggiuntivi e, se possibile, prelevati dal tratto respiratorio inferiore [4].
Con la pubblicazione
della sequenza genetica di SARS-CoV2 si sono potuti allestire i test
diagnostici da effettuare con rRT-PCR.
Durante un'emergenza di sanità pubblica, i laboratori diagnostici possono fare
affidamento su questa tecnologia robusta e sensibile per ottimizzare nuovi
protocolli diagnostici a partire da quelli utilizzati nella routine, prima che
siano disponibili i test commerciali pre-formulati e validati.
Diversi laboratori
hanno condiviso i loro protocolli,
riassunti in Tabella 2, in cui sono indicati i geni target (cioè i geni
che vengono ricercati in rRT-PCR) che ogni gruppo indaga.
Attualmente, sono
disponibili anche dei test commerciali validati che, riducendo i tempi di
analisi, avvantaggiano i laboratori diagnostici che devono processare un numero
elevatissimo di campioni.
Il protocollo inizialmente
più utilizzato prevedeva l’indagine di 3 geni: RdRp (RNA-dependent RNA
polymerase, E (che produce la proteina E dell’envelope) e N (che produce la
proteina N associata all’RNA) [5]. Diversi nuovi protocolli, invece,
analizzano solo il gene RdRp, perché è risultato essere quello che accumula
meno mutazioni (rendendo più attendibile il risultato del test).
Tabella 2 – Protocolli disponibili per la
diagnosi dell’infezione da SARS-CoV2
REFERENZE
- Xu K, Cai H, Shen Y, Ni Q, Chen Y, Hu S, Li J, Wang H, Yu L, Huang H, Qiu Y, Wei G, Fang Q, Zhou J, Sheng J, Liang T, Li L. Management of Corona Virus Disease-19 (COVID-19): the Zhejiang Experience. Jour Zhejiang Univ. 2020.
- Zhang W, Du RH, Li B, Zheng XS, Yang XL, Hu B, Wang YY, Xiao GF, Yan B, Shi ZL, Zhou P. Molecular and serologicalinvestigation of 2019-nCoV infectedpatients: implication of multiple sheddingroutes. EmergMicrobesInfect. 2020; 9(1):386-389.
- Yong, Z.; Cao, C.; Shuangli, Z.; Chang, S.; Dongyan, W.; Jingdong, S.; Yang, S.; Wei, Z.; Zijian, F.; Guizhen, W.; Jun, X.; Wenbo, X., Isolation of 2019-nCoV from a Stool Specimen of a Laboratory-Confirmed Case of the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19). CCDC Weekly. 2020; 2(8).
- World Health Organization. Laboratory testing for coronavirus disease 2019 (COVID-19) in suspected human cases: interim guidance, 2 March 2020. https://apps.who.int/iris/handle/10665/331329
- Corman VM, Landt O, Kaiser M, Molenkamp R, Meijer A, Chu DK, et al. Detection of 2019 novel coronavirus (SARS-COV2) by real-time RT-PCR. Euro Surveill2020; 25(3): 2000045.
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